Il Ken-do letteralmente “Via (do) della Spada (ken)” è una moderna forma di scherma, erede dell'antica arte dei Samurai.
Le sue origini risalgono alle scuole di kenjutsu (tecniche di spada) dell'epoca Kamakura (1185-1333). In tale periodo l'asse del potere politico si spostò verso le casate militari. Apparvero quindi le figure dei bushi (da qui bushi-do: Via del Guerriero) che utilizzavano per combattere il bujutsu ossia determinate tecniche di combattimento. Naquero quindiscuole per insegnare e trasmettere tali tecniche.
In seguito alla unificazione e pacificazione del paese nell'epoca Edo (1603-1868) venne meno l'esigenza di carattere militare delle scuole di bushido e ne rimase quindi la componente spirituale. La filosofia Zen, introdotta nell'eopca Kamakura, che enfatizzava la coltivazione di una forza propria spirituale inflessibile si armonizzò perfettamente con il modi di essere dei bushi. Da qui l'evoluzione del bujutsu da tecniche di combattimento volte ad uccidere il nemico a strumento di evoluzione interiore.
Oggi secondo la definizione ufficiale coniata dalla Zennihon Kendo Federation (La Federazione Giapponese di Kendo),

“Lo scopo della pratica del Kendo è:
Plasmare la mente e il corpo, coltivare uno spirito vigoroso e, attraverso un corretto e severo addestramento, sforzarsi di progredire nell'arte del Kendo, tenere in considerazione la cortesia e l'onore, associarsi agli altri con sincerità e perseguire sempre il miglioramento di sé stessi”